Daubmir's Tree Confluence


QUI

Fermati. Gli alberi e le foglie che ti circondano
Non sono persi. Ovunque tu sia, sei Qui
E devi accoglierlo come potente esteriore,
Devi chieder permesso di sapere e riconoscere.
La foresta respira. Ascolta. Risponde,
Ti ho costruito questo luogo attorno,
Se lo lasci, puoi ritornarci, dicendo Qui.
Non esistono due alberi uguali per me.
Non rami protesi in ugual modo.
Se un albero o una foglia si perde in te,
Tu sei persa in loro. Resta immobile. La foresta sa
Dove tu sei. Devi farti trovare.



Daubmir



La Luna di Daubmir


RESTANTE

Tanto di ciò che viviamo
Ci succede dentro —
I diari del dolore, le sofferenze
di amori non corrisposti
o non compresi
sono reali anche se
non detti.
Quello che celiamo
è sempre più di quello che
osiamo confidare.
Pensa alle lettere che scriviamo
ai morti.



Daubmir



Duplice Decisione


DECISIONE

Fintanto che le rondini ritornano
Penso di vivere
Fintanto che il mare
Sul quale le rondini volano
Possiede una riva australe
Penso di sperare



Daubmir



Ancora Allora


ANCORA ALLORA

Finalmente
Abbandonarsi alla corrente
E lasciare che la musica
Si diffonda ancora.

Il Tempo, ferita inesauribile,
Diventa allora coronamento di una morte
Non perfettamente avvenuta




Daubmir



Percezioni


PERCEZIONI

Quando la sera penetra nell’acqua,
Macchiando il cristallino interiore
E tutto riverbera nel fuoco di un cielo minore;

Quando il sole d’amaranto liquido
Brucia dentro il verde smeraldo e
Delinea le ossa di ogni foglia;

L’albero non sente nulla,
Il lago non è leso,
La strana luce non è un grido.

Né l’oscurità porta sollievo.




Daubmir



la mia rosa nera, raso raro, mia sana ora serena


La Rosa Nera di Daubmir

> Da qualche parte <

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